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MI.CO. CityLife

Dopo un anno di lavori, la riqualificazione dell’area Mi-Co è stata completata e il nuovo fronte urbano dell’area fieristica – congressuale che si affaccia verso il CityLife è divenuto parte integrante della nuova città.

Il progetto definitivo del nuovo spazio di Fondazione Fiera Milano è un’architettura dal linguaggio sobrio e rispettoso delle preesistenze, capace di esaltare le caratteristiche dei materiali impiegati sino a farli divenire medium espressivi dell’architettura stessa.
L’area di progetto ricade all’interno del quadrante nord-ovest della città nel quale il quartiere espositivo di Fiera Milano, insediato nei primi anni ’20 lungo i bastioni di Porta Venezia, si trasferì ben presto nell’allora piazza d’Armi, dove rimase per oltre ottant’anni. Per trovare adeguate risposte alle crescenti esigenze di spazi e strutture, negli anni ’90 furono realizzati i padiglioni del Portello, progettati da Mario Bellini. Con il trasferimento di gran parte delle attività nel nuovo polo di Fiera Milano Rho e la realizzazione del quartiere di CityLife, le strutture che costituivano il Quartiere storico di Fiera hanno subito nel corso degli ultimi anni modifiche importanti, con la demolizione dei Padiglioni non più utilizzati a scopi fieristici, che hanno lasciato spazio alle torri progettate da Arata Isozaki, Zaha Hadid e Daniel Libeskind.

Questa dinamica ha fatto sì che i fronti dei padiglioni, precedentemente racchiusi all’interno del recinto fieristico, si palesassero alla città. Il retro diventa quindi fronte e viene chiamato a confrontarsi con il nuovo insediamento di CityLife.

Il nuovo progetto ha accompagnato la realizzazione di un articolato sistema di facciate in parte opache, realizzate in corten, e in parte con una facciata vetrata che integra anche un sistema di illuminazione attiva, capace di rendere il prospetto una superficie multimediale che può variare nelle luci, nei colori, con informazioni e messaggi. La nuova facciata, unitamente alla riorganizzazione dei percorsi e degli spazi esterni ricopre un ruolo di primaria importanza nel disegnare il nuovo skyline sul fronte del parco e risulta essere una cerniera urbana tra le diverse “anime architettoniche” del nuovo quartiere.